Villa Contessa Chimirri Matteucci – Sori
Trattasi di intervento in ampia proprietà degradante dalla Via Aurelia di Levante, verso il mare, per il quale usufruisce di un accesso privato.
La proprietà in origine, tutta della stessa Famiglia, comprendeva e conserva nel parco, un complesso di varie ville familiari e di edifici pertinenziali alle stesse, in oggi tutti recuperati all’abitativo in soluzione unifamiliare o plurifamiliare.
Il recupero illustrato ha compreso, la spaziosa Villa Centrale, già residenza della famiglia e una secondo villa laterale affacciata sul rio oltre una piccola costruzione pertinenziale, che riguardava il locale di autorimessa e l’appartamento dell’autista.
La Villa Padronale è stata suddivisa in alcuni ampi appartamenti, rispettando gli spazi preesistenti in particolare, le perimetri dei vani d’epoca, in quanto gli stessi riportavano caratteristiche tali per la ricercatezza dei decori e dei pavimenti impossibili da inficiare.
L’aspetto esterno, si presentava, con santuose facciate decorate in finto travertino, con gli spioventi dei tetti coronati, da elementi decorativi, quali globi, scintillanti per tessere vetrose, veneziane con superficie dorata.
Il restauro è stato altamente conservativo, rispettando la qualità dei prospetti, delle coperture, delle modanature e degli abbellimenti.
Infatti le facciate, per le parti deteriorate, sono state rigorosamente ripristinate, decorate in finto travertino ,”Sfumando” le riprese e rifacimenti con l’esistente, dopo aver consolidato staticamente il sottofondo o ricostruito l’intonaco, ripristinate le modanature e le bozze.
All’interno sono stati recuperati tutti i pavimenti lignei costruiti, ad incastro, con lamelle maschio femmina e posizionati su letti di sabbia.
La stessa metodologia conservativa, è stata seguita per il recupero delle ricche decorazioni dei soffitti.
La Villa sul rivo d’epoca più tarda, è stata recuperata, lasciando alla stessa la funzionalità unifamiliare. suddivisa su tre piani, con ampi spazi pertinenziali esterni.
Anche per questa costruzione si è proceduto al mantenimento del pregresso per forme, colori e dimensioni.
Con la stessa metodologia di intervento si è ripristinata, la piccola “sfiziosa” costruzione di appoggio, per l’autorimessa e piccola pertinenza abitativa, suddividendo la costruzione su due piani, entrambi recuperati all’abitativo residenziale.
I percorsi e gli spazi condominiali sono stati completati e o ripristinati con materiali richiamanti l’epoca e con attenzione formale si è provveduto a dividere ampi spazi del giardino d’epoca, in giardini privati di appoggi, alla suddivisione interna in appartamenti.
