• villa ridente genova quinto
Cliente / Villa Ridente
Competenze Usate / Restauro, Decorazione, Interni

Genova tra Quarto e Quinto – Villa Ridente.

Costruzione d’epoca risalente alla tipologia di costruzione delle case fortificate, per la difesa della Costa, come la vicina Casa dei Capitani, nei giardini di Quinto.

La costruzione è posa su un piccolo promontorio dominante che si affaccia sul sottostante mare già residenza unifamiliare, requisita per la sua bellezza e la posizione nel periodo bellico da un comando tedesco, viene utilizzata dall’immediato dopo guerra, come convitto scuola e poi solo come istituto di insegnamento.

L’intervento si è prefisso recupero abitativo con suddivisione, in più unità residenziali, mirato a conservare tutta la continuità degli spazi originali sfruttando anche le caratteristiche costruttive, di epoca più antica della costruzione stessa.

I prospetti decorati a troumpe l’oeil, sui caratteristici colori genovesi, rosa antico e stucco per le parti decorate, sono stati rilevati nelle sinopie antiche, rilevate in corso di intervento, fortunosamente ritrovate, sotto uno strato di intonaco più recente.

Il decoro della villa è stato studiato su un asse di simmetria centrale, e riproposto specularmente rispetto all’asse stesso, rigorosamente secondo i canoni tradizionali Alessiani, secondo le indicazioni riscontrate nel ritrovamento delle sinopie.

Infatti la costruzione fa parte di quella schiara delle stesse, di epoca Alessiana, la cui rigorosa e formale architettura, è stata conservata anche negli interventi dei collaboratori e seguaci.

All’interno si sono rinvenute le parti d’epoca Alessiana dell’edificio, che sono state trattate con la tecnica scrupolosa del recupero e del restauro architettonico.

L’ornato dei prospetti è ricostruito secondo le scarne indicazioni rinvenute, riproponendo i putti e il floreale della lunetta del prospetto principale.

Nell’interno si sono sviluppate le forti altezze del piano seminterrato e del piano rialzato, utilizzando le strutture di epoca pregressa, per i passaggi, infatti tutte le attuali scalette di collegamento interno sono state ricavate, utilizzando i rinfianchi delle volte.

Nel recupero dei passaggi, sono stati scoperti i pregievoli pavimenti che sono stati restuarati e o completati.

Inoltre, si sono recuperati i pregievoli affreschi dei soffitti rinvenendo in particolare alcuni degli stessi, oggetto di intervento del Mascialino, che dopo aver decorato la Stazione di Bari, per l’arrivo della Regina Margherita, si trasferì per lavoro a Genova lasciando pregevoli opere.